di Rocco Chinnici

Pioverà o non pioverà?

Questo è il problema che ci assilla nei giorni precedenti il fine settimana. Consultazioni ossessive dei bollettini meteo che mutano e si smentiscono a vicenda. Continui scambi di opinioni tra i direttori. Venerdì mattina finalmente la decisione è presa: si inverte l’ordine delle escursioni, sabato i Monti di San Vito, domenica la zona Custonaci – Cofano.

Il CAI di Erice e Agro Ericino, in collaborazione con ART Associazione Registro Tumori, ha compiuto, nella giornata di ieri, 16 ottobre, un’altra bella esperienza sulla montagna di Erice, tramite un percorso di Montagnaterapia.
L’uscita in ambiente, organizzata insieme all’ U.O. di Oncologia dell’Ospedale S.A. Abate di Trapani e organizzata dal CAI in convenzione con l’ASP di Trapani, ha esplorato una piccola parte del Sentiero Italia CAI, che ha offerto al gruppo di escursionisti panorami e scorci mozzafiato di struggente bellezza, in un contesto salutare montano che stimola la percezione sensoriale e le emozioni positive dei pazienti, al fine di mitigare il disagio psico-fisico indotto dalle terapie tumorali.

Gli amici del CAI Erice nel weekend hanno condotto un’escursione memorabile a Marettimo, insieme ad  alcuni soci della Lega Navale di Trapani. Marettimo, nell’arcipelago delle isole Egadi, è conosciuta e famosa per la bellezza del suo mare cristallino, per le meravigliose grotte ed i fondali marini che ogni anno fanno da richiamo a tantissimi turisti. Ma l’isola offre anche spunti eccezionali e suggestivi per gli amanti del trekking, grazie alla rete di sentieri che si snoda nei diversi versanti della montagna, la cui vetta – Pizzo Falcone –  raggiunge i 680 mt e si erge  come un faro al centro del Mediterraneo, permettendo di scoprire scorci suggestivi ed emozionanti dai vari versanti.

di Antonio Sergi

Apprezzatissima anche la seconda uscita del 2021 del CAI di Erice. Dopo lo Sparagio, i soci delle sezione ericina del Club Alpino Italiano hanno percorso i sentieri di Monte Monaco e di Cozzo Mondello.
Monte Monaco, nel territorio di San Vito Lo Capo, deve il suo nome alla particolare forma che ricorda quella di un monaco in ginocchio e con le mani giunte in preghiera, ben visibile dall’antica tonnara di San Vito Lo Capo.

di Mario Torrente

Una splendida giornata di sole con temperature più che primaverili ha “salutato” il ritorno per i sentieri dei soci del Cai di Erice dopo settimane di fermo per le misure anticovid. La prima uscita del 2021 ha visto protagonista Monte Sparagio, la cima più alta della provincia di Trapani con i suoi 1100 metri di altezza. Una montagna meravigliosa che regala panorami mozzafiato praticamente da ogni suo versante, abbracciando da un lato il golfo di Macari e pizzo Cofano, l’Agroericino e la piana di Trapani dall’altro, con la prospettiva che verso Est spazia verso il territorio palermitano. Davvero unica la vista dalla vetta dello Sparagio, che guarda a poca distanza Monte Inici, più basso di pochi metri. A Sud invece la vista è per bosco Scorace e Montagna Grande per poi spostarsi ad Ovest, verso Erice, con il suo borgo arroccato sulla montagna che fu della dea Venere. Complice l’assenza di vento, nuvole e nebbia, i soci del Cai che hanno raggiunto la cima hanno davvero potuto godere di uno spettacolo della impareggiabile, con il panorama circostante che si è manifestato in tutta la sua bellezza.

Esperienza di “Montagnaterpia” con la Sezione CAI Erice e Agro Ericino.
A volte piccole azioni valgono più di mille parole…!

Proseguono i test del Club Alpino Italiano Sezione di Erice e Agro Ericino per avviare il programma di Montagnaterpia in convenzione con ASP Trapani. Il Gruppo di Lavoro della Sezione ericina costituito da “baldi giovani” (soci volontari appassionati di montagna) ha consentito domenica ad una socia con ridotta mobilità motoria di godere, in compagnia di amici, di una esperienza particolare condotta nella natura, lungo gli stupendi sentieri e panoramici percorsi a monte Sparagio a 1.110 mt s.l.m., la vetta più alta della provincia di Trapani.

Approvato, il 9 gennaio scorso, dall’Assemblea di sezione,  il corposo e variegato programma uscite in ambiente 2021, coordinato da Rocco Chinnici, che conta ben 48 escursioni di vari livelli di difficoltà, ma alla portata di tutti, che comprende come mete escursionistiche anche le isole di Pantelleria, Marettimo e Filicudi. L’avventura del Club Alpino Italiano continuerà dunque con la nuova Sezione, all’insegna della continuità con il lavoro svolto in questi anni, sviluppando l’impegno a far conoscere, promuovere e valorizzare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche del territorio trapanese attraverso la rete sentieristica del CAI, che intende espandersi in collaborazione con gli enti di competenza per sviluppare il “turismo lento, responsabile e sostenibile”, anche sulle Isole Egadi.

Il programma contiene alcune variazioni che trovi sotto