I volontari del Cai ripuliscono i sentieri delle mura elimo-puniche di Erice

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I soci del Cai di Erice e dell’ Agro ericino, assieme a molti simpatizzanti ed a un gruppo dell’associazione “Zaino in spalla”- Italia Nostra, hanno promosso una giornata ecologica e ripulito i sentieri che costeggiano le millenarie mura elimo-puniche del borgo medievale.

All’iniziativa hanno aderito una trentina di volontari che hanno raccolto oltre quaranta sacchi di rifiuti. La Giornata Ecologica è stata organizzata dalla sottosezione del Cai di Erice con il patrocinio del Comune della vetta, che ha messo a disposizione sacchi, guanti, pali e rastrelli, oltre che il successivo prelievo del materiale raccolto per lo stoccaggio differenziato dei rifiuti. All’iniziativa ha partecipato direttamente anche l’assessore Gianni Mauro, anche lui armato di guanti e tanta buona volontà per dare una sistemata al percorso che da Porta Trapani arriva fino a Porta Spada-Quartiere spagnolo, passando per l’antico bosco. L’Assessore Mauro sensibilizzato dai soci CAI ha preso consapevolezza dello stato e del bisogno di una profonda riqualificazione dei luoghi. I volontari hanno anche cercato di rimuovere un po’ dei rami secchi, spezzati e finiti per terra a causa della neve e del vento dello scorso inverno, anche se appare evidente la necessità di procedere ad una vera e propria opera di bonifica dell’intera area a verde. Se i sentieri oggi appaiono decisamente più puliti, lo stesso non può dirsi del sottobosco, tra alberi e rami finiti a terra, foglie secche ed un quadro di desolante degrado. Spesso anche con materiale ferroso e arrugginito abbandonato tra la vegetazione. Durante la pulizia è stato trovato di tutto: dalle bottiglie di plastica e vetro, ai resti di pic-nic, tovaglioli sparsi ovunque, vecchie sedie, materiale edile e tanto altro ancora, tutto lasciato incivilmente tra i sentieri ed il sottobosco. Ed ancora i resti delle panchine e dei tavoli a suo tempo collocati. Ed ancora cicche e pacchetti di sigarette. Sotto il fogliame, nei pressi di porta Spada, è stato anche ritrovato un cumulo con sacchi pieni di rifiuti lasciati tra gli alberi. Un autentico scempio ambientale e sicuramente non un bel biglietto da visita per i centinaia turisti che ogni giorno arrivano ad Erice, a cui i soci del CAI hanno cercato di porre rimedio, armati di tanta buona volontà e di un profondo amore verso il patrimonio naturalistico del territorio ericino.  L’antico bosco di Erice rappresenta sicuramente un autentico angolo di paradiso da difendere e preservare, come detto dal reggente del CAI di Erice Vincenzo Fazio, ringraziando tutti i volontari che hanno aderito alla Giornata ecologica, dando appuntamento ad altre iniziative a tema, per la riqualificazione del “bosco antico” di Erice. “Il Club Alpino Italiano – ha dichiarato Vincenzo Fazio – nel continuare a diffondere e divulgare anche nella Sicilia occidentale ad Erice le buone pratiche ambientali, con riferimento alla tutela e fruizione sostenibile della montagna, ha proposto con successo questa gg ecologica, che ha avuto una entusiastica adesione di volontariato; che ha mostrato il meglio delle persone che vi hanno partecipato. Altre iniziative sono in corso di programmazione ed auspichiamo ad una progettualità di sistema da sostenere in partenariato con l’A.C. che possa riqualificare, tutelare e vigilare il “bosco antico” di Erice, come oasi naturalistica di inestimabile valore ambientale. La sussidiarietà – ha continuato Vincenzo Fazio – dimostrata dall’associazionismo ambientalista  autentico che fa squadra, promosso dal CAI senza retorica, ha dimostrato con gesti concreti che l’ambiente può e deve essere tutelato, preservato e curato, non solo dagli organismi a cui è assegnata la competenza e la proprietà (spesso impossibilitati per carenza di risorse, di personale e di gestione dedicata), ma anche da tutti gli appassionati della natura e della montagna, che sbracciandosi con il volontariato in prima persona, possono dare a tutti il buon esempio di civiltà da seguire.”

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