Si è svolta, sabato 12 marzo 2022, alla Baita del CAI la 3′ lezione teorica del Corso E1 di formazione sull’ escursionismo, organizzato dalla Sezione di Erice. Docente e mattatore della serata Fabrizio Meli titolato AE e componente del gruppo OTTO (Scuola Regionale di Escursionismo del CAI) presieduto da Liliana Chillè.
Il relatore ha intrattenuto abilmente gli allievi, trasferendo loro con grande passione alcune competenze e nozioni didattiche sull’ escursionismo e su importanti argomenti inerenti:
– la presenza umana in montagna e l’impatto antropico,
– flora e fauna come componenti vegetazionali dell’habitat montano,
– chiavi di lettura del paesaggio e dei percorsi trekking,
– storicità dei sentieri.
Agli allievi impossibilitati a frequentare la lezione per motivi sanitari è stato inviato il Link di accesso per il collegamento online, ed hanno potuto seguire agevolmente il corso con la formazione a distanza. Il Presidente della Sezione CAI Erice Vincenzo Fazio e il Direttore del Corso E 1 Monica Cassetti, hanno tenuto a ringraziare alla fine dei lavori il relatore Maurizio Meli arrivato da Catania, per lo svolgimento della qualificata lezione, offrendo ospitalità tipica ericina alla Baita del CAI Erice ed omaggiando due pubblicazioni prodotte della Sezione. Oggi gli allievi del corso E 1 hanno seguito la lezione pratica in ambiente del docente Fabrizio Meli percorrendo gli itinerari trekking su Monte Inici, a cui hanno partecipato anche gli accompagnatori titolati AE del CAI di Acireale Sara Parisi e titolato ASE Gaetano Giannetto, insieme a Rocco Chinnici della Sezione di Erice.
Il Corso sezionale di escursionismo E1 mantiene alta l’ offerta formativa della Sezione CAI Erice ai propri associati, seguendo le linee guida e le buone prassi della Scuola Nazionale e Regionale di Escursionismo del Club Alpino Italiano. Il Corso è propedeutico, a supporto dello sviluppo del turismo escursionistico e outdoor, che a seguito della pandemia da Covid 19 risulta il segmento con maggiori prospettive dell’intero comparto turistico siciliano. Ma manca in Sicilia un offerta turistica qualificata ed organizzata a cui il CAI intende dare supporto per lo sviluppo del turismo responsabile di frequentazione della montagna, in vista dell’imminente stagione estiva.
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