Prende il via a Custonaci, dal 14 al 16 settembre, Regina Pacis – Faro di Pace nel Mediterraneo, iniziativa organizzata dal Comune di Custonaci con il patrocinio dell’Ars, della Presidenza, dell’Assessorato al Turismo, Sport, Spettacolo e quello ai Beni Culturali della Regione Siciliana, in collaborazione con la Fondazione Piccolo di Calanovella, la Fondazione Buttitta e l’Assostampa Sicilia.

Tre giorni di eventi con talk show, concerti, momenti religiosi, degustazioni nel centro storico di Custonaci e al Parco Cerriolo. Si inizia venerdì 14 settembre, alle ore 18.00, nello scenario del Parco Cerriolo dove si erge la statua marmorea della Regina Pacis, un mix di devozione e arte con la svelatura di un’altra stazione marmorea della Via Crucis realizzata dallo scultore Giuseppe Cortese. Nel Parco Cerriolo si vive infatti un’importante esperienza di fede, una vera e propria Via Crucis con opere in marmo, un percorso che si compone di “stazioni”, ovvero tappe che ripercorrono il doloroso cammino di Gesù Cristo che culmina con la crocifissione sul Golgota. parco_cerriolo_via_crucisLa svelatura sarà accompagnata dal “Concerto lirico al tramonto” della Corale Parrocchiale “Et Ero Custos”, diretta dal Maestro Mario Giurlanda. Alle ore 21.00, un evento speciale presentato dalla giornalista di Tgr Sicilia Tiziana Martorana: la cerimonia di premiazione del Premio Riviera dei Marmi, ai Giardini Comunali della Villa, aperti al pubblico per la prima volta. Istituito dal Comune di Custonaci nel 1964, l’ultima edizione del premio risale al 1968, si tratta di un’occasione per scoprire il variegato panorama culturale siciliano e non solo alla ricerca dell’eccellenza.

Il 15 settembre, alle ore 21.00, in Piazza Municipio sarà la volta del talk show “Valorizzazione dei beni culturali nel territorio custonacese” con interventi di antropologi, archeologi, storici, esperti, come Ignazio Buttitta, Ferdinando Maurici, Alberto Scuderi. Alle ore 22.00, in Piazza Municipio un concerto dell’orchestra di fiati Maria Santissima di Custonaci. La banda, diretta dal maestro Alessandro Vinci, è formata da 50 musicisti e ha partecipato a due prestigiosi concorsi nazionali raggiungendo ottimi risultati. Regina Pacis si concluderà domenica 16 settembre, con la firma, alle ore 9.00, presso la sede del Comune di Custonaci del patto di amicizia tra le Amministrazioni Comunali di Custonaci e di Favignana, propedeutico alla sigla di un patto di gemellaggio. L’obiettivo sarà quello di promuovere Maria SS. di Custonaci attraverso la riscoperta della sua storia, valorizzare il turismo religioso attraverso la visita a santuari, chiese e percorsi di culto per la conoscenza anche dei beni culturali, ambientali e paesaggistici dei rispettivi Comuni. Seguirà alle ore 10.00, una messa al Santuario di Custonaci. La sera, alle ore 22.00, uno spettacolo musicale in Piazza Municipio.

Le degustazioni con Odori e Sapori di Sicilia – La dieta Mediterranea

Tutti i giorni, dalle ore 18.00 alle 24.00, nel centro storico di Custonaci, sarà aperto anche un Villaggio Gastronomico sulla Dieta Mediterranea, con degustazione di busiate (al sugo di pecora, al ragù, al pesto alla trapanese), cous-cous, pizze fritte, cassatelle di tutti i gusti, “sfincie”.

Il sentiero Cai 606 e la Riserva di Monte Cofano

Il Parco del Cerriolo, a 158 metri di altezza sul mare, è una delle zone più affascinanti del territorio di Custonaci, dove al crepuscolo si possono ammirare dei suggestivi tramonti sul mare che regalano un autentico spettacolo di colori. Si trova a poca distanza dal Santuario di Maria Santissima di Custonaci, che si può raggiungere a piedi in meno di dieci minuti, ritrovandosi così immersi nel centro storico della città dei marmi. sentiero_cai_606_cerriolo-cofanoMa dal Parco del Cerriolo parte anche il sentiero Cai 606 da dove, in poco meno di un’ora, si può raggiungere la Riserva di Monte Cofano. Lungo l’itinerario si passa dalla grotta Mangiapane dove, durante le festività natalizie, viene allestito il presepe vivente. Una volta arrivati alle pendici di monte Cofano è possibile percorrere l’itinerario costiero che da Cornino porta al golfo di Macari passando per la Torre di San Giovanni e da quella di  Cofano, dove un tempo si trovava una importante tonnara. Da qui è possibile intraprendere diversi itinerari, costeggiando il litorale per arrivare a Macari e quindi a San Vito lo Capo, oppure risalire lungo il versante Nord Est di Cofano per arrivare fino alla cima a 651 metri di altezza sul mare, godendo di un panorama  mozzafiato sul golfo di Bonagia e Monte Erice. Ma dopo essere risaliti nella “sella” del promontorio ed avere raggiunto gorgo Cofano gli escursionisti possono anche rientrare a Cornino oppure percorrere l’antica mulattiera della scaletta Maruzza, sicuramente uno dei più belli e suggestivi della zona dell’Agroericino.

 

Monte Cofano è sicuramente una delle montagne più belle e affascinanti della provincia di Trapani, che offre diversi spunti per delle passeggiate nella natura con panorami mozzafiato sul blu del mare. Un contesto unico, carico di storia, tradizione e bellezze paesaggistiche, con quelle rocce a forma di lama che si impennano verso il cielo. Passeggiare tra questi sentieri offre delle emozioni uniche, a partire dal percorso costiero, quello più alla portata di tutti e di più facile approccio. L’itinerario, che ricade all’interno della Riserva naturale orientata di Monte Cofano, costeggia il versante Nord della montagna, affacciandosi sul mar Tirreno e passando per punti davvero particolari, come la Torre di San Giovanni e la Grotta del Crocifisso per arrivare alla Tonnara di Cofano, con le sue caratteristiche pareti concave che servivano a fare rimbalzare le palle dei cannoni durante gli attacchi. Per decenni fu una delle più importanti tonnare della zona. Ancora oggi, nel piccolo villaggio di pescatori, si vede la struttura della darsena dove un tempo venivano tirati in secco i vascelli utilizzati per calare le reti e arpionare i tonni nella “camera della morte”. È uno dei più bei posti della zona da dove andare a vedere le albe, col sole che sorge da Levante illuminando le acque del golfo di Macari in un gioco di luci e riflessi imperdibile. Il lato che si affaccia su Bonagia ed Erice è invece quello dei tramonti, con il sole che saluta le terre dell’Agroericino “immergendosi” sulla linea dell’orizzonte del mare in un emozionate trionfo di colori e sfumature. Assolutamente da vedere!

Il percorso inizia a Cornino, nota località balneare del Comune Custonaci, che si affaccia sul golfo di Bonagia. Sullo sfondo c’è Monte Erice, con il suo borgo medievale e le leggende che riecheggiano i miti di Venere, la dea dell’amore e della bellezza. Siamo a pochi metri dal mare. Il percorso costiero ad anello attorno a Cofano, lungo poco più di otto chilometri con un dislivello di circa 240 metri, inizia a pochi metri dal mare, con il sottofondo della risacca che accompagnerà gli escursionisti per tutto il tragitto, soprattutto nelle giornate di Maestrale, quando le onde si infrangono con forza sulla scogliera sottostante. Il tratto più suggestivo è sicuramente quello che dalla Torre di San Giovanni va verso la Grotta del Crocifisso,  lasciandosi alle spalle il golfo di Bonagia per iniziare ad intravedere quello di Cofano. Qui l’itinerario si carica di silenzi e carica interiore, con da un lato le cime della montagna che svettano verso il cielo, dall’altro gli strapiombi verso il mare. Il tutto in un trionfo di colori e scorci da fotografare in ogni angolo. L’itinerario continua verso la Torre della Tonnara di Cofano per poi riprendere la salita verso gorgo Cofano e la “sella” del promontorio, a circa 250 metri di altezza. Da questo punto si può scendere verso Cornino, tornando quindi al punto di partenza, oppure iniziate la scalata verso la cima di Cofano, a 659 metri di altezza. Percorso decisamente più impegnativo rispetto all’itinerario costiero. Ma molto affascinante e stimolante per gli amanti delle scarpinate. Insomma, passeggiando per i sentieri della Riserva di Monte Cofano è possibile fare il giro del perimetro di questa stupenda e maestosa montagna, potendo anche risalire fino alla cima, da dove si può godere di un panorama davvero mozzafiato sul golfo di Bonagia, che già e metà percorso prende la forma di un grande cuore blu. Forse una delle vedute tra le più belle e suggestive della Sicilia.

 

 

(Foto e testo di Mario Torrente)